Se il motore non si avvia e se le luci sul cruscotto lampeggiano quando provi a girare la chiave di accensione, vuol dire che la batteria è scarica o non funzionante.
Può anche accadere che un connettore del circuito di carica sia allentato o svitato.
In questi casi, l’utilizzo di un booster o dei cavi di avviamento può aiutarti temporaneamente a risolvere il problema prima di poter eseguire una diagnostica del circuito di carica al fine di identificare la causa del guasto.
Di quali parti è composto il circuito di carica?
- La batteria: è un elemento essenziale, permette di far lavorare il motorino di avviamento al fine di far girare il motore e alimentare gli organi elettrici come l’autoradio, l’impianto di illuminazione, e così via.
- L’alternatore: permette di ricaricare la batteria quando il motore è in funzione. Un regolatore integrato all’alternatore si occupa di regolare la tensione e adattare il flusso di energia alle esigenze del veicolo.
- Il motorino di avviamento: entra in funzione grazie all’energia fornita dalla batteria e aziona il motore fino a quando non si avvia.
Il booster
Il booster permette di avviare un veicolo quando la batteria è a terra, in quanto è dotato di intensità sufficiente ad avviare il motorino di avviamento.
Sono disponibili diversi modelli tra cui scegliere, a seconda del tipo di motore del tuo veicolo.
Alcuni modelli di booster sono dotati di diverse funzionalità molto pratiche, come ad esempio una lampada che permette di eseguire il lavoro di notte, o un compressore con manometro integrato per gonfiare gli pneumatici o attrezzature sportive (palloni, biciclette, piscine…)
Quando ti trovi ad acquistare un booster, ti raccomandiamo di sceglierne uno dotato di cavi lunghi, che ti permetteranno di intervenire sulla batteria a distanza e quindi in modo più pratico e più sicuro.
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